Human Relation come asset principale per trovare lavoro



La Digital Transformation è già storia. Nella fitta selva di nuove tecnologie, le AI (Artificial Intelligence) rappresentano senz’altro quelle che nei prossimi anni (e, aggiungo, tra non molto), avranno il maggiore impatto sui nostri comportamenti sociali. Sebbene il fenomeno della rapida evoluzione tecnologica ci pone, giustamente, dei quesiti sugli effetti di questa mutazione, che i più pessimistici vedranno nei peggiori scenari distopici la massima rappresentazione, ciò che è certo è che la relazione umana continuerà ad esistere. Sarà, infatti, esclusivamente nostra la capacità di poter scegliere come fare uso di queste nuove tecnologie senza farci “dominare” da esse. La longa manus della tecnologia proverà a catturarti, ma solo se gli porgerai la tua.

Pensate ai portali di social recruiting.

Oggi è molto più facile poter entrare in contatto con la persona che fa esattamente al caso vostro, sia esso un/a potenziale candidato/a oppure un potenziale datore di lavoro. Ben venga, in quanto c’è un risparmio notevole di tempo per raggiungere l’obiettivo. Ma sul modo in cui si cerca di raggiungere l’obiettivo, non c’è algoritmo matematico o calcolo quantistico che tenga rispetto alla tua capacità di gestire la relazione umana.

L’esempio della ricerca del lavoro potrebbe essere il modo migliore per spiegare questo fatto.

Partendo dal presupposto che trovare un lavoro è un lavoro, quando si usano piattaforme digitali come Linkedin, tutto diventa più immediato, veloce ed intuitivo. Dopo lo sballo iniziale di avere la possibilità di crearsi rapidamente delle opportunità di lavoro (anche molte contemporaneamente ed in pochi click), subentra subito un’insidia che il ricercatore tendenzialmente soffre: “oggi mi sono candidato a 20 annunci che mediamente hanno 200 candidature, ti pare che chiameranno proprio me?”

La risposta potrebbe essere affermativa e dipende da come ti sei mosso per cercare quel lavoro o quella posizione.
Prima o dopo esserti candidato, ti sei mai posto le seguenti domande?

Chi è il contatto che gestisce la selezione? Chi potrebbe essere interessato a valutarmi come potenziale candidato? (Se è posizione di Junior Marketing, magari il Marketing Manager potrebbe avere bisogno di una risorsa come me) Lo conosco direttamente? E se non lo conosco direttamente, chi dei miei contatti lo può conoscere? Dato che penso di essere idoneo alla posizione richiesta, chi mi può introdurre al contatto o chi può spendere una buona parola per me?

Semplicemente, trovate il modo per distinguerVi, già solo creando un contatto (suggerisco sempre diretto), con chi può aumentare la vostra probabilità di successo.

Non fatevi problemi a chiedere in giro.

Nella peggiore delle ipotesi, vi risponderanno negativamente o non vi risponderanno affatto. Peggio per quest’ultimi, perché la ruota gira e, quando meno te lo aspetti, sarai contattato anche tu da quello che prima non ti aveva risposto.

Ci avevi mai pensato? Se non l’hai fatto, inizia subito.
D’altronde trovare un lavoro, è un lavoro.
Pertanto, buon lavoro.


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